ALTRE COSE DA SAPERE SUBITO

Scusa neonato, so che hai già alle calcagna mucchi di parenti, preti e educatori, tutti smaniosi di lasciare un’impronta indelebile nel tuo povero cervellino indifeso, ma avrei ancora un paio di cose da dirti. Tanto, dopo che ti avranno calpestato la testa in cinquantamila, cosa vuoi che sia un’impronta in più o in meno?

n) Tanto per cominciare, non dare retta a tua madre. Tu non sei immortale, non sei speciale e soprattutto non sei il migliore. In niente.

o) Una delle più grosse delusioni che avrai nella vita sarà quando scoprirai che la gente è bugiarda, amici compresi. Anzi, soprattutto gli amici. Non lo fanno per cattiveria, è solo che le bugie sono molto meno faticose della verità.
Io ho scoperto un metodo infallibile per identificare le bugie: quando fai una domanda a una persona, basta che misuri il tempo (∆t) che questa impiega a rispondere, se la risposta arriva dopo un silenzio superiore alla somma dei vostri tempi di reazione e del tempo che impiega il suono a coprire la distanza (∆s) fra la tua testa e la sua, andata e ritorno, allora la risposta è falsa. Cioè una risposta è sincera se e solo se

∆t ≤ ∆tsuo + ∆ttuo + 2∆s/vs

dove ∆tsuo è il suo tempo di reazione nel rispondere, ∆ttuo il tuo nel fermare il cronometro e vs la velocità del suono.
Ora, il tempo di reazione medio di un essere umano dipende dal sesso e dall’età secondo il seguente grafico (G. Derr & I. J. Deary, 2006)


quindi, se per esempio l’interlocutore è una donna di vent’anni (∆tsuo≈0,29 s) posta a quattro metri di distanza, e tu un neonato di circa trent’anni (∆ttuo≈0,28 s), sapendo che vs≈350 m/s, si ha che ogni risposta con un tempo superiore a 0,59 secondi è sicuramente falsa. Il tempo in eccesso è il tempo che l’interlocutore impiega per prendere la decisione di mentire, tempo che nelle persone molto allenate può facilmente essere inferiore al decimo di secondo.

p) Comprati un buon cronometro.

q) Per smascherare gli ipocriti devi invece fare caso alla faccia. Non ascoltare le parole, spesso le parole distraggono da quello che la faccia dice. Guarda solo la faccia e se vedi espressioni esagerate allora quella è la faccia di un ipocrita. Il motivo è che chi non prova sinceramente un’emozione ma vuole darti a intendere che la sta provando, cercherà di darsi un surplus di emozione, ma non avendo a disposizione uno specchio per dosarla, quest’emozione artificialmente erogata finirà col deformargli la faccia, come succede agli attori mediocri.
Le persone di cui fidarsi hanno questa faccia


non questa


r) Sapere tutto è tipico delle persone che non sanno niente.

s) Sospetta sempre di chi usa la parola “dignità” (dignità della vita, dignità del lavoro, dignità del farsi prendere a sberle), di solito è gente che vuole fregarti.

t) La cosa che piace del bel tenebroso è il “bel”, non il “tenebroso”. Se non rientri nella categoria “bel”, evita.

u) Alle scritte sulle magliette non è necessario rispondere.

v) L’unica cura naturale è lasciar perdere.

z) Come avrai presto modo di notare, molte persone sono come i terremoti: arrivano all’improvviso, fanno un sacco di rumore e pretendono di scombinarti la vita come pare a loro. Opporre resistenza è inutile. L’unica cosa da fare è accucciarsi sotto il tavolo e aspettare che passino.

(j e k)