EMOZIONI IN PADELLA

Domenica... Finalmente posso alzarmi tardi... Mi rigiro nel letto crogiolandomi nel tenerissimo ricordo di sogni appena trascorsi, fragili e impalpabili parvenze notturne piene di magia: tagliatelle col ragù, stinco di maiale al forno, friggione, torta della nonna, frutta, caffè e ammazzacaffè, il tutto accompagnato da una struggente bottiglia di Sangiovese... Ma sono i sogni a essere solo sogni o è la realtà che è un sogno e i sogni sono in realtà la realtà sognata a occhi aperti mentre si dorme in sogno con la televisione accesa? Non lo so, ma una cosa è certa: i sogni sono tuoi (cioè miei) e nessuno può rubarteli (cioè meli)... Ho tutta la casa per me, e oggi, almeno oggi, nessuno potrà costringermi a stare sul divano a guardare la tv e a riempirmi di birra... I bambini non ci sono (nel senso che non sono mai nati) e Wilson è fuori per lavoro... Ho voglia di riprendermi i miei spazi, di fare pace con me stesso... Così, dopo un bidet ristoratore, via subito in cucina, l’unico posto al mondo dove riesco a esprimere tutto quello che ho dentro (in senso spirituale, perché quando devo esprimere quello che ho dentro in senso corporeo vado in bagno)...
Oggi voglio qualcosa di gustoso ma al tempo stesso squisito, qualcosa di ghiotto ma delizioso, qualcosa di sfizioso, stuzzicante, intrigante, appetitoso, fragrante, genuino e tutti gli altri aggettivi che si usano sulle confezioni delle merendine, in poche parole voglio coccolarmi con le padelle... Come ha detto un grande filosofo “ogni giorno, una volta al giorno, fermati un istante a coccolarti” (credo fosse Nietzsche) e io quando voglio coccolarmi mi faccio il polpettone con l’oliva...

INGREDIENTI
- Un’oliva


- 500 grammi di gatti granulari in polvere


- 3 uova di sogliola biologiche (le uova, non la sogliola... la sogliola dev’essere di quelle tradizionali)


- Cinque confetti rosa
- Due bicchieri di spremuta di manzo (mi raccomando: spremuta, non spermuta)


- Sapone a scaglie q.b.
- Un tubetto di maionese (nel caso non ci fosse la maionese vanno benissimo anche due sedie pieghevoli)
- Un cucchiaino di scorza di banana
- Chewinggum
- Pastiglie Wilson


- Limoncello
- Anguria
- Corn flakes
- Olio di naso
- Sale
- Pepe
- 3 chili di farina
- E per finire, ingrediente fondamentale, una gustosissima lepisma...


PREPARAZIONE
Per prima cosa sciacquare accuratamente l’oliva sotto l’acqua corrente e mangiarla... Questo aiuterà a tenere occupato lo stomaco durante la preparazione del polpettone... Dopodiché tritare finemente i confetti e rosolarli a fuoco lento in una grossa pentola insieme a manzo, pastiglie, limoncello e maionese... A proposito di tritare, confesso di essermi completamente innamorato dello straordinario tritatutto Wilson...


Maneggevole, silenzioso e soprattutto sostenibile, perché non consuma energia elettrica e in più produce grosse quantità di acqua completamente gratuita (sotto le ascelle)... Ma proseguiamo... Mentre il sugo di manzo cuoce e zampilla tutto intorno, tostare i chewinggum in una padella antiaderente aggiungendo di tanto in tanto un po’ d’acqua tiepida, come quando si prepara la testa di balena in agrodolce, e intanto far sciogliere a parte le scaglie di sapone... Questo può farlo la lepisma... Poi, quando il manzo inizia ad asciugare e a incrostarsi alle pareti della pentola, aggiungere olio bollente e mescolare bene con la pratica paletta Wilson...


Ricoprire il tutto con uno o più coperchi Wilson e alzare la fiamma dei chewinggum... Che profumino... I fumi di aspartame penetrano nelle più recondite narici dell’anima e, per un momento, ti fanno sentire su un altro pianeta (Venere)... È duro costringersi a tornare al lavoro, ma ne vale la pena, c’è un appassionante polpettone da finire... Prendere le uova di sogliola e romperle molto delicatamente, separando gli albumi dai tuorli: gli albumi vanno montati a neve e i tuorli ridotti in tanti piccoli orsacchiotti con l’apposito imbuto Wilson...


Abbassare la fiamma dei chewinggum, impastare i gatti di polvere con un po’ di olio e sale,  metterli in un sacchetto antigelo Wilson insieme a manzo, albumi, orsacchiotti, sapone e chewinggum, e  immergere il tutto in una pentola Wilson piena d’acqua fino all’orlo Wilson... Far cuocere per circa quindici Wilson ed ecco finalmente il nostro polpettone...


Già pronto da spalmare sul pane (è possibile anche spalmarlo su altre superfici, ma sul pane dà più l’idea di essere commestibile)... È un piatto fresco e leggero per tutte le occasioni, una leccornia da leccarsi i baffi (a vicenda)...
La vita è strana... A volte succede che guardi dentro di te e non vedi altro che mucose e tessuti molli... Eppure un raggio di luce può risplendere persino nell’oscurità dell’anima più insensibile e indicare la via della speranza, della libertà e delle coccole...

È severamente vietato preparare questa ricetta anche solo parzialmente e con qualsiasi mezzo, compresa l’immaginazione, anche per usi diversi da quelli alimentari, come la preparazione di emetici, calcestruzzi o armi chimiche... Ogni violazione sarà repressa nelle coccole...