SENZA DI TE SI STAREBBE ANCHE MEGLIO

La settimana scorsa apro la porta di casa e trovo uno che mi urla in faccia SENZA STATO SI STA BENE! Non me lo urla a voce, che sarebbe stato meglio, ma a vernice sul muro di fronte, così adesso, tutte le volte che esco di casa o guardo fuori dalla finestra, questa persona è sempre lì che mi urla SENZA STATO SI STA BENE!


Grazie dell’informazione.

SENZA STATO SI STA BENE!

Sì, credo di avere afferrato il concetto.

SENZA STATO SI STA BENE!

Perfetto.

SENZA STATO SI STA BENE!

Okay, ora ti spiacerebbe frequentare persone che trovano piacevole la tua compagnia?

SENZA STATO SI STA BENE!


Niente. Come parlare al muro.
Se questa persona fosse stata così educata da scrivere anche il suo indirizzo, avrei almeno potuto fargli notare uno dei vantaggi concreti e indiscutibili dello Stato, ammesso che la sua accezione di “Stato” sia più simile a “comunità politicamente organizzata in un territorio” che a “salsiccia alla brace”. Mi sarei comprato un bidone di vernice, un pennello, dei fogli di giornale per non sporcare per terra, e poi sarei andato davanti a casa sua e avrei scritto: SENZA STATO SARESTI MORTO. Sì, perché lo Stato non esiste solo per organizzare politicamente le persone, ma anche per proteggere queste persone da me.
Io non ho un dio a cui rendere conto di quello che faccio, non considero la vita sacra, importante o anche solo degna di nota a prescindere da quello che uno ci fa con questa vita, e non ho nessuna compassione per chi la dedica a peggiorare la mia. Certi problemi morali per me non si pongono.


1891, hai di fronte il piccolo Hitler, ma tu hai la sfera di cristallo e sai chi è, cosa fai?

Lo ammazzo.

Ma ha solo due anni.

Meglio, così è più facile.

E se la sfera di cristallo si sbagliasse?

Preferisco non rischiare.


Io non farei mai del male a chi non mi ha fatto niente, come invece fanno quelli che uccidono persone a caso in nome di uno o più ideali, io mi limiterei a uccidere solo quelli che si dedicano volontariamente e direttamente al peggioramento della mia vita: spammatori telefonici, spargitori di escrementi, festeggiatori notturni a più di 60 decibel, accumulatori di rifiuti speciali in posti ordinari, ignoratori di strisce pedonali, incendiatori di cassonetti, spacciatori di se stessi per qualcun altro e naturalmente scrittori di muri. In pratica è legittima difesa. Se finora non ho ucciso nessuno è solo per due motivi, che ora andrò brevemente a elencare:

1. La pigrizia
2. Lo Stato.

Quindi, caro scrittore di muri, se sei ancora vivo e puoi ricoprire liberamente la città con scritte surreali come LA LEGGE È ILLEGALE, GUERRA ALLA GUERRA, LA PROPRIETÀ PRIVATA È FURTO, eccetera, puoi solo ringraziare lo Stato e in particolare il tuo caro POLIZIOTTO FASCIO ATTENTO AL CRANIO.