L’ANTITERRA

I pitagorici tenevano in grande considerazione l’astronomia, ma sfortunatamente il loro sistema planetario era troppo complicato per avere successo. Tanto per fare un esempio sostenevano che il Sole orbitasse intorno al Sole, concetto abbastanza difficile da capire se non si ha confidenza col misticismo. Erano arrivati a questa conclusione grazie al loro particolarissimo metodo d’indagine, il cosiddetto “tirare a indovinare” (τιραρε α ινδοϖιναρε), metodo in base al quale Filolao aveva stabilito con certezza che in orbita intorno al Sole dovesse esserci un pianeta gemello della Terra, la cosiddetta Antiterra, non visibile dalla Terra per tutta una serie di ragioni sbagliate (le famose ragioni σβαγλιατε tanto care ai greci e di cui Aristotele diventerà maestro).
L’Antiterra è rimasta una leggenda per secoli, finché pochi anni fa non si è scoperto che esiste veramente. Si tratta di un pianeta che segue esattamente la stessa orbita della Terra, ma sfasata di sei mesi, in modo da trovarsi sempre dietro al Sole e dunque in una posizione non osservabile. L’Antiterra è in tutto e per tutto identica alla Terra (massa, dimensioni, atmosfera, eccetera), solo che ogni cosa è al contrario. Per esempio il Nord e il Sud sono invertiti, come si può vedere da questa immagine.


Sull’Antiterra i religiosi credono nel modello ΛCDM e tutte le domeniche si radunano negli osservatori astronomici per rendere grazie al Big Bang. Invece gli scienziati studiano Dio in laboratorio


Se esiste, al tre dica “ciao”. Uno, due, tre.

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Cerchi di dirlo sopra la soglia udibile, per favore. Uno, due, tre.

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Uno, due, tre.

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Ultimo tentativo.


Nei gran premi di Formula Uno vince chi arriva ultimo, i figli educano i genitori e tutti sono gay. Quest’ultima cosa fa sì che alcune cose siano abbastanza diverse, per esempio le bandiere.


Gli eterosessuali sono una minoranza e vengono visti come individui un po’ troppo stravaganti nell’ostentazione della loro monotonia. Loro stessi si definiscono flat: c’è la comunità flat, i locali flat e ovviamente il flat pride, una sfilata di uomini in ciabatte e donne coi bigodini che spingono passeggini stracarichi di prole. Ovviamente non tutti gli eterosessuali sono così, ma si sa che le minoranze vogliono colpire l’opinione pubblica con gesti eclatanti, anche perché, sembra incredibile, c’è ancora chi considera l’eterosessualità un disturbo psichico.


Credo che mio figlio sia flat, dottore.

Stia tranquillo, signor Capezzoli, il fatto che si addormenti al cinema non significa niente.

L’ho sorpreso mentre guardava sul computer una di quelle cose disgustose che emettono suoni striduli, tutte piene di rigonfiamenti e buchi superflui.

Una donna?

Sì, sembra che ne sia attratto.

Probabilmente è solo “invidia della vagina”.


Ovviamente i religiosi sono organizzati in un’Antichiesa e ovviamente l’Antichiesa condanna l’eterosessualità in quanto pratica contro natura. «Il simile deve andare col simile» dice tutte le domeniche l’Antipapa alla folla radunata in piazza San Hubble, «pensate cosa succederebbe se un protone si accoppiasse con un antiprotone. Si annichilirebbero all’istante e l’universo non esisterebbe». Ma in realtà sono tutte stupidaggini. Purtroppo sull’Antiterra la gente ha l’abitudine di abbandonarsi ai luoghi comuni e consegnare il proprio cervello al sentito dire. Non come qui da noi.