IMPARA A CONOSCERE IL TUO FANATICO

Ho cambiato ancora idea. Le persone più fastidiose del mondo non sono quelle che ho detto l’ultima volta e nemmeno quelle che ho detto la volta ancora prima, ma i fanatici. Come ho fatto a dimenticarmelo?
I fanatici sono di gran lunga le persone peggiori del mondo perché rovinano tutto quello che toccano. È incredibile come la gente tenda a diventare fanatica con qualsiasi cosa, non solo con calcio e religione, ma anche con cibo, film o sistema operativo. Perché? Non lo so, però so come riconoscere queste persone. Per esempio il fanatico dice “noi” al posto di “io” e “voi” al posto di “tu”, si esprime secondo il vocabolario in uso nella sua setta e, soprattutto, ha una certa tendenza a dividere il mondo in buoni e cattivi, come nei fumetti. Ma se questi indizi non bastano, conosco tre test infallibili per riconoscere un fanatico e adottare così immediatamente l’unico comportamento sensato con una persona del genere: sorriso di cortesia, silenzio assoluto e tanti piccoli passettini in direzione di Plutone, perché mettersi a discutere con un fanatico è l’idea peggiore che possa venire in mente, è come lavarsi i denti con il dado da cucina: inutile, disgustoso e crea dipendenza.

Test 1
La caratteristica principale del fanatico è la sua totale identificazione con l’oggetto del suo fanatismo. Non importa quanto i due siano disgiunti spazialmente, temporalmente, chimicamente o anche ontologicamente, il fanatico può immedesimarsi con qualsiasi cosa: anche con la mozzarella del suo paesino. Quando il fanatico pensa al suo idolo pensa a se stesso, anzi pensa a una versione idealizzata di se stesso, un ente puro e perfetto come solo lui stesso potrebbe essere se solo la realtà la smettesse di non piegarsi ai suoi desideri. Quindi, quando uno sta elogiando X, non importa che X sia Dio, la Juventus o una catena di supermercati, per capire se è un fanatico basta solo dire “X merda”. Così, a bruciapelo. Se il soggetto sgrana gli occhi, diventa paonazzo e inizia a emettere una strana schiuma dalla bocca, o è un fanatico o ha un ictus. A volte è molto difficile distinguere fra le due cose.

Test 2
Per la stessa ragione il fanatico è anche incapace di trovare difetti in ciò che adora, il che deve subito far venire qualche sospetto sulla sua obiettività, visto che non esiste niente nell’universo in cui non si possa trovare qualcosa che non va. Persino Bach, e sto dicendo Bach non Lucio Dalla, aveva qualche difetto: certe cantate sembrano fatte con lo stampino, tolta la musica era un sempliciotto verboso e un po’ leccapiedi e, diciamolo, dal punto di vista fisico non è che fosse proprio il massimo. Quindi per smascherare un fanatico di X basta chiedergli di dire tre cose di X che non gli piacciono. Non una. Non due. Tre. Tre cose che non piacciono bisognerebbe sempre saperle dire di chiunque, anche di se stessi. E non vale dire cose come “è troppo [aggettivo positivo]” o “ha fatto [cosa negativa] ma a fin di bene”. Naturalmente il fanatico non si limiterà a stare zitto, ma inizierà a farfugliare mezze frasi con grande spargimento di saliva. Mi raccomando: sorriso di circostanza, silenzio, Plutone.

Test 3
Infine il test di smascheramento più sicuro di tutti. Per un fanatico di X è inconcepibile che qualcuno possa avere qualcosa da ridire sul suo caro e adorato X. Non bisogna dimenticare che il fanatico vive in un mondo in cui X è oggettivamente perfetto, per lui è una cosa evidente di per sé che non ha bisogno di argomentazioni, quindi chiunque dica male di X non lo dice perché veramente lo pensa, non è possibile, sarebbe come pensare che il cielo è verde o il mare peloso, lo dice perché è un fanatico della fazione opposta. Per il fanatico tutti sono fanatici. Quindi la sua reazione sarà immancabilmente qualcosa come “sempre meglio di Y”.
Poi, siccome di solito le fazioni opposte sono sempre più di una, si possono anche verificare situazioni interessanti.

Comunque, se per qualche motivo tutto questo non dovesse funzionare, niente paura, i fanatici sono fatti così.