IL DIFFICILE RAPPORTO FRA POPOLO E SINISTRA

Ciao, Sinistra.

Dove sei stato, Popolo? È mezzanotte passata.

Di già?

Quasi l'una.

Mah, niente... ho fatto un giro...

Ti ho chiamato cento volte ma non eri raggiungibile.

Ho la batteria scarica.

Ti sei visto con Destra, vero?

No.

Invece sì.

Ma no, davvero... cioè... siamo solo usciti a bere una cosa.

Lo sapevo!

Un aperitivo veloce e poi due bastonate a un negro.

Non si dice "negro", si dice "persona di colore".

Scusa.

Non voglio che ti vedi con quella.

È stato un caso.

Domani ti porto a tirare i sassi alla polizia, eh? Sei contento, Popy? 

Non so...

Così ti sfoghi un po'.

La polizia mena, è più comodo pestare le persone di colore negro.

Ma non ti accorgi che Destra non ti ama? Ti sta solo manipolando perché sei poco istruito.

Non sono un cretino.

Era un complimento. Le persone semplici sono le più autentiche, così scevre di pregiudizi...

Scevra sarai tu e quella zoccola di tua madre!

Perché non mi ami, Popolo? Perché!? Ti ho raccontato la favola del plusvalore, ti ho segnalato un sacco di libri pieni di avverbi... 

Che me ne faccio dei libri? Quando torno dal lavoro non ho neanche il tempo di bruciare un campo rom.

Lo sai che per me il nostro amore non è solo una sovrastruttura.

Ascolta, Sinistra, a me interessano solo due cose: i soldi e ancora più soldi.

Sei solo un materialista storico!

Se tu non me li dai, preferisco stare con chi mi somiglia.