IL MAGO DEL SINAI

Ed ecco al terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi e una densa nube avvolse la cima del monte, come dopo l'esplosione di centinaia di mortaretti: tutto il popolo accampato ai piedi del monte fu scosso da tremore, alcuni fuggirono, altri si gettarono nel Mar Rosso, altri ancora fusero un vitello d'oro e lo scongiurarono di salvarli. Allora Mosè disse al suo popolo:


Vado a vedere che succede.


Salito sul monte Sinai, trovò un povero vecchio con la barba abbrustolita. Era simile a un barbone, ma molto meno elegante.


Come ti chiami, ragazzo?

Mosè.

Mosè, io sono il Signore.

Lei?

Già.

...

Che c'è? Non mi credi?

No, no... vado a chiamare gli altri.

Fermo! Il popolo non può salire sul monte Sinai.

Perché?

Perché... mm... è troppo faticoso.

Abbiamo gli asini, Signore.

È faticoso anche per gli asini.

Ma... sono fatti apposta.

Il popolo non può salire perché il monte è sacro, ok?

Sul serio?

Sì. Fissa un limite verso il monte e dichiaralo sacro.

Sì, Signore...


Mosè scese verso il popolo e spiegò loro la situazione. Tutti furono molto delusi di non poter conoscere il Signore di persona, ma alla fine se ne fecero una ragione. Dopo di che Mosè prese un piatto di costolette d'agnello e un cartone di vino, come gli aveva ordinato il suo Signore, e tornò in cima al monte.


Ho portato la roba per il sacrificio.

Bravo, ragazzo. Come ti chiami?

Mosè. La brucio?

No, no, sei pazzo! Posa tutto sull'altare.

L’altare?

Questo qui.

È solo un mucchietto di terra, Signore.

Ricorda, Mosè, farai per me un altare di terra, non lo costruirai con pietra tagliata, né costruirai gradini.

Ma non ha senso.

Vedrai che qualcuno lo troverà. Ora prendi tavola e penna che ti detto i comandamenti.

Sì, Signore.

Primo, io sono il Signore tuo Dio, non avrai altri dei all'infuori di me.

All’infuori... di... me.

Esatto. Secondo: non nominarmi invano.

Cioè nessuno deve sapere che siete qui.

Sei un ragazzo sveglio. Come ti chiami?

Mosè.

Terzo: il sabato ricordati di portarmi da mangiare.

Agnello?

Quello che ti pare, purché non sia maiale.

Neanche la salsiccia?

Il maiale è proibito!

No, la prego! Il maiale no!

Fissa un limite verso il maiale e dichiaralo proibito.

Quarto?

Cosa?

Il quarto comandamento.

Non c'è nessun quarto comandamento.

Signore, tre comandamenti sono una barzelletta.

Gli altri inventateli tu, ora ho da fare.

Sì, Signore.

Ragazzo?

Dica.

La prossima volta porta anche le posate.

Sì, Signore.